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Sigaretta elettronica provoca incendio su un Airbus durante il volo da Malaga a Parigi.

L’aereo del volo AF-9421 trasportava 162 passeggeri. Lo conferma l’esito dell’inchiesta pubblicata oggi. L’incidente si era verificato il 2 novembre 2022. I risultati dell’incidente pubblicati oggi riaprono il dibattito sulla sicurezza dei voli.  Lo Sportello dei Diritti: “La ricarica delle sigarette elettroniche non è autorizzata a bordo degli aerei”

Una batteria al litio di una sigaretta elettronica è stata all’origine di un incendio a bordo di un Airbus A320-200 di Air France sul volo AF-9421 partito da Malaga  il 2 novembre 2022. L’incidente si è verificato in fase di atterraggio all’aeroporto di Parigi, con l’aereo che ha continuato nella manovra senza ulteriori incidenti. La batteria al litio della sigaretta elettronica, trasportata nella tasca dei pantaloni del passeggero, ha preso fuoco. Il passeggero non aveva utilizzato un dispositivo di protezione per evitare l’attivazione accidentale, senza accertare che la sigaretta elettronica fosse completamente spenta prima del volo. Tanto è emerso dal rapporto finale in inglese, pubblicato oggi, 13 agosto 2024,  dal Servizio d’inchiesta francese sulla sicurezza (BEA). Secondo il rapporto, una persona ha riportato gravi ferite. Il velivolo è stato leggermente danneggiato. La BEA ha indicato di informare chiaramente i passeggeri sul fatto che la ricarica delle sigarette elettroniche non è autorizzata a bordo degli aerei. Un annuncio in tal senso viene fatto sistematicamente all’inizio di ogni volo. Il BEA, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”  ha rilasciato le seguenti lezioni di sicurezza: “In pochi anni, le sigarette elettroniche e altri dispositivi simili sono diventati oggetti di uso quotidiano che i loro utilizzatori spesso non percepiscono come fonte di pericolo. Come dimostra questo evento, il più delle volte i passeggeri non sono consapevoli dei rischi associati a una batteria difettosa e/o a una batteria trasportata in condizioni non conformi alle istruzioni. Gli operatori delle compagnie aeree, e Air France in particolare, ricordano frequentemente ai passeggeri i pericoli associati alle merci pericolose che trasportano tramite il loro sito Web, tramite le condizioni generali associate ai biglietti o al check-in. Tuttavia, queste misure possono essere insufficienti e il livello di informazioni fornite ai passeggeri non sempre è correlato al livello di pericolo rappresentato dalle loro apparecchiature elettroniche. Spetta quindi agli operatori aerei, insieme agli altri attori coinvolti (autorità di controllo, gestori di aeroporti, ecc.) adottare le precauzioni necessarie per garantire che i passeggeri siano pienamente consapevoli dei rischi insiti nel trasporto di dispositivi che utilizzano batterie al litio. Una volta spento l’incendio, uno dei membri dell’equipaggio di cabina ha raccolto la batteria utilizzando i guanti per metterla in un contenitore pieno d’acqua, senza attendere che si raffreddasse come raccomandato dalla procedura. Questa azione può essere spiegata dall’urgenza percepita dovuta alla fase di volo ed era in linea con il senso di iniziativa richiesto dall’operatore quando le situazioni esulano dall’ambito delle procedure. Va tuttavia ricordato che durante una fuga termica, le batterie al litio possono raggiungere temperature estremamente elevate che possono superare la resistenza delle attrezzature di protezione, in particolare i guanti, in caso di contatto.”

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