21 Ott 2022
Specie aliene invasive: formica esotica estremamente pericolosa osservata per la prima volta in Francia
La “formica elettrica”, detta anche “formica di fuoco”, è stata appena vista per la prima volta in Francia. Questa specie pericolosa e invasiva del Sud America deve il suo nome all’intenso dolore causato dal suo morso. La specie è stata inserita nell’elenco delle specie di interesse dell’Unione Europea
Un appassionato mirmecofilo, Théophile Thomas, di recente, ha scoperto la Wasmannia auropunctata, più comunemente nota come “formica elettrica” o “formica di fuoco”, vicino alla sua casa, a Tolone, nel sud della Francia. Questo incontro con l’insetto del Sud America è sorprendente. La prima e unica altra volta che è stata osservata in Europa è stata nella regione di Malaga, in Spagna. Secondo Olivier Blight, ricercatore presso l’Istituto Mediterraneo di Biodiversità ed Ecologia dell’Università di Avignone, date le dimensioni della colonia, sarebbe passato più di un anno da quando la formica si è stabilita a Tolone, dove avrebbe potuto essere inavvertitamente introdotta durante il trasporto delle piante. Questa minuscola formica prende il nome dalla sua puntura molto dolorosa, simile a una “sensazione di puntura, solo più forte e più lunga”. Parliamo di una durata da due a tre ore. Questa formidabile arma consente alla formica elettrica di distruggere gli insetti e persino di causare cecità in alcuni animali. Non è particolarmente pericolosa per l’uomo. Tuttavia, oltre al dolore, la specie può causare shock anafilattico nelle persone allergiche. Per quanto piccola, solo 1,5 millimetri, la formica elettrica rappresenta una vera minaccia per la biodiversità. È estremamente invasiva e pericolosa dal punto di vista ecologico ed economico. In Australia, ad esempio, dal 2006 sono già stati spesi 30 milioni di dollari australiani (19,25 milioni di euro) per controllare la Wasmannia auropunctata. In altre regioni colonizzate, come la Nuova Caledonia, la formica del fuoco ha decimato buona parte degli insetti. Le foreste sono diventate quasi silenziose, svuotate della loro popolazione di insetti. Per questi motivi, la specie è stata inserita nell’elenco delle specie di interesse dell’Unione Europea. Il problema principale con la loro eradicazione è che queste formiche beneficiano di due mezzi di riproduzione: un classico sistema di riproduzione sessuale e la produzione di regine e maschi mediante clonazione. Ciò gli consente di formare supercolonie come quella di Tolone piuttosto rapidamente. Per Olivier Blight, un piano di eradicazione deve essere assolutamente attuato in tutta la Francia entro i prossimi tre mesi. Théophile Thomas è felice di aver potuto osservare questa colonia vicino a casa sua. “Sono stato fortunato che sia caduto su di me, sulla mia terrazza, perché è raro che le persone a cui piacciano le formiche”, dice. Se fossero stati scoperti da qualcuno che non è un amante delle formiche, “avrebbero potuto svilupparsi molto di più prima che li notiamo”. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la presenza infestante di questa specie non autoctona e perciò aliena che sta per invadere prima la Spagna e poi la Francia, proliferando in maniera esponenziale non può non indurre forte preoccupazione perchè potrebbe aver già danneggiato irreparabilmente l’equilibrio autoctono di un intero ambiente