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Stazione ex Agip: approvato il progetto definitivo

Ospiterà info point e punto di accoglienza turistica: saranno salvaguardate le caratteristiche originarie dell’immobile storico

L’esterno, ristrutturato e modernizzato, richiamerà le forme e le scelte architettoniche originarie, l’interno sarà arredato in stile anni Cinquanta: così cambierà l’ex Stazione Agip, nei pressi dell’Obelisco, per ospitare l’info point e punto di accoglienza turistica, finanziato con 1.100.000 euro di fondi PNRR nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana.

Il progetto definitivo – firmato dall’architetto Andrea Mantovano – è stato approvato nella seduta di oggi della giunta comunale e prevede la totale riqualificazione dell’area, dismessa dal 2005 e priva anche di illuminazione pubblica, e il restauro dell’edifico, importante testimonianza di archeologia industriale, per restituirgli identità, immagine e una nuova funzione pubblica.

Costruito nel 1952, l’ex Stazione Agip di Lecce è una di quelle progettate da un maestro dell’architettura italiana, Mario Bacciocchi, nel periodo in cui, dal 1952 al 1958, collaborò strettamente con l’ENI di Enrico Mattei, per conto del quale firmò l’intero complesso edilizio di stabilimenti, uffici, abitazioni e servizi noto come “Metanopoli” (Centro direzionale ENI a San Donato Milanese) e una lunga serie di stazioni di benzina in Italia e nel mondo, soprattutto in Africa e Medio Oriente. Per questo motivo, l’ex stazione Agip leccese è vincolata dal 2016.

Il progetto di restauro dell’immobile recepisce le prescrizioni della Soprintendenza a conservare “i caratteri stilistici, formali e decorativi, tali da non compromettere la lettura delle originarie caratteristiche tipologiche, architettoniche e costruttive” e a mantenere libero da strutture e attrezzature il lato che si affaccia verso l’Obelisco e l’incrocio con viale Calasso. Si tratterà, quindi, di un restauro filologico e di un recupero funzionale sul modello di quelli che hanno interessato altre stazioni di servizio progettate da celebri architetti in Europa e in Italia.

Nel dettaglio, sarà ripristinata l’immagine originaria dell’edificio, sarà riportato alla luce e integrato il rivestimento esterno in tessere di grès del prospetto e saranno effettuati una serie di interventi strutturali sulla base dei risultati elaborati del restauratore incaricato dell’esecuzione dei saggi di indagini su queste superfici. Alcune travi della pensilina saranno oggetto di consolidamento funzionale all’adeguamento statico e sismico. Nel progetto originario di Bacciocchi, era previsto un sistema di raccolta, incanalamento e deflusso delle acque piovane che sarà risistemato e utilizzato per l’irrigazione delle vicine aiuole e aree a verde, mentre gli infissi esterni saranno in ferro-finestra, soluzione simile agli infissi originari in ferro.

L’edificio sarà dotato di idonei corpi illuminanti, anche sulla pensilina, e di un’insegna luminosa con la scritta “Ex Agip Infopoint”.

L’interno prevede tre aree funzionali più i servizi igienici per clienti e personale: la prima, più grande, destinata ad accoglienza e sosta, pienamente accessibile alle persone con disabilità, un’area panoramica nel vano in curva e un bookshop nel vano successivo. Gli arredi e i corpi illuminanti interni richiamano gli anni Cinquanta, con un design dalle linee morbide e avvolgenti e dai colori caldi, ma con funzionalità e tecnologie moderne. La pavimentazione sarà di tipo industriale, analoga a quella adottata nell’ex stazione Agip di piazzale Accursio a Milano, oggi Garage Italia. I muri richiameranno il colore giallo originario e saranno realizzati tre pannelli didattici sulla storia del luogo e sul suo progettista. Saranno effettuati interventi destinati all’efficientamento energetico.

Nell’area di pertinenza esterna, sarà realizzata un’aiuola con essenze essenze vegetali adatte al clima mediterraneo e saranno posizionati elementi di arredo funzionali alla destinazione di infopoint e accoglienza turistica: sedute, una fontana, cestini per i diversi rifiuti, una colonnina di ricarica per bici elettriche, e nell’area triangolare asfaltata verso via Taranto un parcheggio per i disabili e una colonnina di ricarica per auto elettriche. Il progetto prevede anche il rifacimento del manto stradale su via San Nicola e via Carluccio e della pavimentazione dell’intera area dell’ex stazione in più parti oggi sconnessa e dissestata. La pubblica illuminazione sarà garantita da corpi illuminanti su palo basso.

Infine, la giunta ha previsto in delibera una precisa prescrizione sui tre pini sul tratto finale di via San Nicola, che saranno sottoposti ad apposita indagine statica e, qualora non fosse possibile preservarli, ha disposto la loro sostituzione con altrettante alberature di specie idonea.

«Con questo intervento, ridiamo nuova vita – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – a un immobile storico che rappresenta un esempio, nel centro cittadino, di archeologia industriale, che abbiamo voluto destinare all’accoglienza turistica perchè si trova in una posizione strategica a metà strada fra l’hub dell’intermodalità che realizzeremo al Foro Boario e l’ingresso monumentale verso il centro storico, Porta Napoli. Non solo strappiamo un’area al degrado n cui versa da anni, ma le restituiamo a una funzione pubblica importante e, nello stesso tempo, salvaguardiamo un pezzo di storia urbanistica della città». 

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