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STOP ANNUNCIATO PER I GIALLOROSSI. ATALANTA-LECCE 3-1

Un Lecce acciaccato, almeno in attacco, per affaticamento di Babacar si presenta a Bergamo di fronte ad una platea internazionale. Gasperini schiera Gollini; Djimsiti, Kjaer, Palomino; Castagne, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Zapata, Ilicic.
Liverani ci prova col solito 4-3-1-2 con Gabriel; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Imbula, Petriccione, Majer; Mancosu; La Mantia, Falco.
Primo tempo di marca bergamasca con il Papu Gomez e Zapata che dopo qualche tentativo si impongono con tutta la loro forza. Prima Zapata e poi Gomez sferrano un terribile uno-due a Mancoau e compagni. Troppe leggerezze difenfive mettono ko il Lecce, vispo con Falco ma troppo lontano da situazioni concrete e realmente pericolose. Solo La Mantia fa un tiro in porta soddisfacente.
Nella ripresa è Gosens a chiudere ogni discorso col terzo gol: un buco davanti alla difesa del Lecce ed è qui che si inscena il perentorio 3-0. Bello quanto inutile il gol di Lucioni nel finale di gara, troppo poco per contrastare una corazzata che può tenere testa ad Inter e Juve, senza dubbio. Fare risultato a Bergamo era proibitivo, ma, qualche errore di troppo da parte della retroguardia leccese era evitabile. Adesso testa e cuore al Milan di Giampaolo, altra gara ostica in uno stadio altrettanto ostile. Liverani alla fine del match si è detto sereno per il proseguio del campionato, specialmente nei cosiddetti scontri diretti.

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