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Tredicenne si fa il selfie mentre uccide la madre con un coltello sporco di sangue e invia la foto ad un amico

Foto agghiaccianti mostrano il ragazzo, 13 anni, in piedi accanto alla madre a letto, per poi pugnalarla a morte. Il suo bambino appena nato dormiva accanto alla madre nel letto

La procura di Miami, ha rese pubbliche le foto raccapriccianti scattate dalla telecamera nella camera da letto di una madre prima che venisse uccisa dal figlio di 13 anni. Tra i materiali scioccanti pubblicati dai media americani figurano le immagini registrate da un baby monitor nella stanza di Irina Garcia la sera del 12 ottobre. Questa donna di 39 anni ha dato alla luce una bambina 14 giorni prima, che appare anche nel video, poiché la sua culla era accanto al letto di sua madre nella notte fatidica. In una delle foto, scattata quella notte alle 22:23, Garcia appare nel suo letto con la sua bambina appena nata in braccio. Solo 40 minuti dopo, alle 23:00, la telecamera del baby monitor ha catturato la stanza con le luci spente. Il bambino ora è nel lettino e l’adolescente sta minacciosamente sopra la donna che dorme nel letto. Derek Rosa, mezz’ora dopo avrebbe chiamato i servizi di emergenza per confessare il suo atto atroce. I pm che hanno diffuso il materiale non ne hanno ancora specificato il contenuto. Tuttavia, le immagini pubblicate dal New York Post includono anche un selfie scioccante che si ritiene abbia inviato a un amico il tredicenne dopo il brutale crimine. L’adolescente posa casualmente con la lingua fuori, facendo un gesto, e sulla sua mano si può vedere una sostanza rossa, forse il sangue di sua madre. Le prove includono anche le fotografie di un coltello con il manico rosa che sembra essere coperto di sangue e che probabilmente è l’arma del crimine. Durante una chiamata al 911 la notte dell’omicidio, Rosa ha confessato di aver ucciso sua madre e di aver poi inviato la foto a un amico. Il tredicenne, che secondo quanto riferito eccelleva a scuola, avrebbe detto all’operatore che inizialmente intendeva uccidersi con la pistola che aveva a casa, ma alla fine ha cambiato idea. La notte del delitto, il marito di Garcia e il patrigno del sospettato, che è un camionista, erano al lavoro. Il bambino che giaceva nel lettino mentre la madre è stata uccisa proprio accanto a lei, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è sano e salvo. L’adolescente si è dichiarato non colpevole il mese scorso dell’omicidio della madre e dovrebbe essere processato da adulto.

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