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Turbolenza nello spazio aereo di Brindisi sul volo Easyjet da Corfù a Londra, atterraggio di emergenza a Roma Fiumicino: feriti due steward

Paura e panico tra i 175 passeggeri che erano a bordo dell’aereo diretto nella capitale londinese

Paura e panico a bordo di un Airbus A320-200 della Easyjet, registrato G-EJCM, che effettuava il volo U2-2810 da Corfù (Grecia) a Londra Gatwick, EN (Regno Unito) con 175 passeggeri a bordo. Il jet stava decollando da Corfù entrando nello spazio aereo italiano quando ha incontrato turbolenze che hanno causato lesioni a due assistenti di volo. L’aereo è salito a FL310, ma l’equipaggio ha presto deciso di dirottare su Roma Fiumicino, dove l’aereo è atterrato circa 65 minuti dopo la partenza da Corfù. L’ANSV italiana ha classificato l’accaduto come incidente e ha aperto un’indagine affermando che l’aereo stava entrando nello spazio aereo italiano quando l’aereo ha incontrato turbolenze che hanno causato lesioni a due assistenti di volo. L’aereo dell’incidente è ancora a terra a Roma circa 54 ore (2 giorni e 6 ore) dopo l’atterraggio. Nel dettaglio l’incidente è accaduto lunedì 19 agosto intorno all’ora di pranzo sui cieli italiani, sullo spazio pugliese all’altezza di Brindisi, poco prima di sorvolare la capitale: l’Airbus A320 della compagnia britannica è decollato da Corfù alle 12:44 ora italiana ma dopo pochi minuti di volo, appena entrato nello spazio aereo italiano, all’altezza di Brindisi, ha incontrato una grave e improvvisa perturbazione: erano da poco passate le 13 e, come riportano alcuni quotidiani, il jet si trovava a 8.588 metri di quota e viaggiava a 779 chilometri orari. In quel momento stava sorvolando la Puglia. Le turbolenze, gli scossoni e i vuoti d’aria sono stati molto forti: ci sono stati momenti di panico fra i 175 passeggeri, quasi tutti turisti inglesi che tornavano a casa dopo il ferragosto in Grecia. A causa degli scossoni e dei vuoti d’aria due assistenti di volo sono rimaste ferite e contuse e l’aereo ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Fiumicino. Le due assistenti sono state ricoverate per le contusioni riportate e sono state curate senza gravi conseguenze sulla salute: le loro ferite non erano gravi. I passeggeri sono stati assistiti dal personale Adr con pasto in aeroporto e assistenza di pronto intervento, anche se nessuno aveva riportato ferite. Il tempo per riprendersi dallo shock e da Londra è arrivato a Fiumicino un altro aereo per riportare in patria i 175 passeggeri, ripartiti alle 2:23 del giorno stesso. Easyjet, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha fatto sapere in una nota: “Il volo del 19 agosto ha subito una turbolenza che purtroppo ha ferito due membri dell’equipaggio di cabina. Di conseguenza, il capitano ha deciso di deviare il volo verso Roma, dove gli assistenti di volo hanno ricevuto assistenza medica. La sicurezza e il benessere dei nostri clienti e dell’equipaggio sono la massima priorità di EasyJet e i nostri piloti sono addestrati a gestire le turbolenze”.

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