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Una nutria filmata a spasso per le strade di Roma. Non ci sono soltanto i cinghiali tra le strade della capitale italiana

Nutrie, è allarme a Roma. Nella zona centro, da alcuni mesi, sono state ripetutamente avvistate mentre attraversavano le vie, davanti allo sguardo stupito dei romani che si chiedevano che tipo di animale fosse. Con tutta probabilità arrivano dal vicino fiume Tevere. Questi mammiferi vivono in prossimità degli argini, l’abbondanza di acqua spesso inonda le tane di conseguenza sono costretti a ricercare il cibo di cui si nutrono in zone più alte ovviamente nei rifiuti umani. Si tratta di una specie aliena, invasiva, che viene dal Sudamerica. A Roma la nutria arrivò circa trent’anni fa, come animale da pelliccia. Poi qualche esemplare dev’essere scappato oppure è stato liberato. Ora sono fuori controllo. Gli avvistamenti lungo le strade della Capitale che è un’anomalia, andrebbero pertanto imputati alle condizioni climatiche, le piogge che allagano le tane, ed alla facilità con cui in ambito urbano possono trovare il loro cibo. La presenza sempre più frequente nei siti urbani, accanto a laghi e fiumi è correlata al fatto che il cibo nel loro habitat non basta più. Evidentemente c’è una densità talmente elevata che lo fa scarseggiare. Per gli esperti, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il primo modo per allontanare le specie selvatiche dalle città, è togliere l’accesso alle risorse, quindi al cibo in strada. Questa è davvero una delle pochissime regole che funzionano sempre. Qualora dovessero avvicinarsi troppo alle aree domestiche, avvisiamo il numero unico di emergenza e soprattutto evitiamo di dissuaderle e di catturarle. Abbattere le nutrie è inutile. A sostenere questa tesi sono scienziati e veterinari. Ucciderle, oltre che non tenere in minima considerazione i diritti degli individui appartenenti a specie diverse dalla nostra, non serve a nulla. Da oltre 20 anni si ammazzano le nutrie con ogni mezzo, ma il numero di capi abbattuti annualmente non cala. Questo significa che questa strage non è utile a nessuno se non a chi trae lucro da questa mattanza di animali inermi e a chi li ha scelti come capro espiatorio di una errata gestione territoriale. E’ giunto il momento di puntare sugli unici metodi realmente efficaci, quelli ecologici e cruelty free. L’animale si nutre innanzitutto di piante acquatiche ed alghe, ma in realtà ama mangiare anche anguille e molluschi. La flora e la fauna marina non sono le uniche fonti della sua alimentazione. La nutria mangia infatti anche altri prodotti di origine vegetale che fanno parte dell’alimentazione dell’uomo, ad esempio i tuberi, le barbabietole, gli ortaggi, la soia, il mais, il grano ed il riso. Mangia poi erbe ed alcune radici che riesce a rinvenire nella zona in cui vive. Le nutrie non portano malattie. Le analisi eseguite dagli Istituti Zooprofilattici dimostrano che la nutria non rappresenta un pericolo sanitario. Ha una vita media di 4-6 anni. La nutria, o castoro sudamericano, in natura ha una vita media di 4-6 anni, in cattivita’ puo’ raggiungere anche i 18 anni di vita, quindi in media 10-12. E’ un animale docile e molto pulito. Non abbiate paura di questo piccolo animale. E’ molto docile, per nulla aggressivo verso l’uomo o altre specie. Passa gran parte del tempo a curare il mantello e possiamo quindi considerarlo come un animale molto pulito. Se non disturbata, la nutria non attacca spontaneamente né l’uomo né altri animali. Solo se messa alle strette e senza vie di fuga si difende come un qualunque altro animale. Di seguito il link del video della nutria che scorazza tra le vie del centro di Roma: https://www.itemfix.com/v?t=68nxzc&jd=1

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