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Una sparatoria in un asilo nido provoca almeno 30 morti di cui 23 bambini in Thailandia. L’aggressore ha ucciso la sua famiglia e si è suicidato

Il bilancio delle vittime dell’attacco a un asilo nido nel nord della Thailandia, a Na Klang, è salito a “almeno 30 morti”, tra cui 23 bambini. Lo ha rivelato giovedì un colonnello della polizia nella provincia di Nong Bua Lamphu. La polizia ha lanciato un manifesto di ricercato per trovare il principale sospettato, un ex poliziotto di 34 anni, in fuga con un fucile, una pistola e un coltello in suo possesso. Secondo il colonnello Jakkapat Vijitraithaya, l’attacco è iniziato alle 12:30 ora locale (0630 GMT) in un asilo nido, prima che l’aggressore fuggisse in auto e colpisse diversi pedoni. Una sparatoria perpetrata da un ufficiale dell’esercito, che aveva litigato con un superiore,  rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  è avvenuta nel febbraio 2020 in Thailandia in un centro commerciale a Nakhon Ratchasima, uccidendo 29 persone. L’aggressore ha ucciso la sua famiglia e si è suicidato dopo l’attacco.

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