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Verrà inaugurata domani, sabato 17 dicembre, alle ore 17.30, la mostra di Gabriele Spedicato “Grammatica della materia”, presso l’ex Distilleria De Giorgi a San Cesario.

Organizzata dalla famiglia dell’artista salentino in collaborazione con le associazioni APSEC, ASSA, Cenacolo “Amici G. De Dominicis” e con il Patrocinio del Comune di San Cesario, la mostra vuole essere un percorso – parziale e imperfetto – nei quasi 50 anni di attività di Gabriele Spedicato svolta tra i banchi di scuola, dove ha insegnato a tante generazioni di studenti, e i suoi vari laboratori.

Il filo rosso che unisce le opere è la materia. Infatti, la sua ricerca tecnica e artistica ha sempre ruotato attorno ad alcuni elementi: metalli, legno, pietre, pigmenti.

Si è cercato però anche di restituire il suo sguardo sul mondo e sulla società contemporanea: i solidi che si scompongono e si ricompongono apparentemente imperfetti e mancanti di alcuni pezzi, sono in realtà nuove forme, sempre diverse. è la metafora di una società, quella a lui e a noi contemporanea, che davanti al disgregarsi dei suoi legami, schiacciata dalla pressa di una crisi di valori, trova il modo di tornare a un nuovo senso, di ri-costruire se stessa.

Un messaggio di ottimismo in linea con la sua personalità: generosa, umile, attenta agli ultimi, curiosa, entusiasta, appassionata.

Il percorso della mostra si sviluppa tra sculture di varie grandezze, utensili decorati con tecniche di sbalzo e cesello, figure astratte, altre ispirate agli elementi naurali, oggetti di design.

“Attraverso le sue opere – ha dichiarato la moglie Anna Maria – ci auguriamo che la mostra riesca a testimoniare il viaggio che Gabriele non ha mai abbandonato: quello a vele spiegate verso nuove scoperte”.

La mostra rimarrà aperta fino al 21 dicembre secondo il suguente calendario:

17/12: ore 17.30-21 • 18/12: ore 10/13 – 16-21 • 19-20-21/12: ore 16-21

Gabriele Spedicato (San Cesario di Lecce, 28 gennaio 1953 – Lecce, 17 febbraio 2021) inizia la sua formazione artistica giovanissimo, dapprima nel suo paese d’origine e poi nelle botteghe di altre rinomate maestranze, tra cui quella di Carmelo Leo, allievo di Antonio d’Andrea.

Nel 1971 consegue il diploma di Maestro dell’arte dei metalli presso l’Istituto d’Arte “G. Pellegrino” di Lecce.

Dal 1975, e per oltre quarant’anni, ha insegnato negli Istituti d’Arte (Castellamonte, Saluzzo, Grottaglie, Lecce, Galatina, Parabita e Poggiardo), ideando e coordinando innumerevoli lavori eseguiti con i suoi allievi (tra questi, la scultura presente in piazza Dante Alighieri a Galatina).

Ha realizzato opere per committenti privati ed enti pubblici, esponendo in mostre collettive e personali nel Salento e a Roma

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