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Volo Parigi-Palermo: “Il pilota ha dimenticato di effettuare il controllo tecnico, l’aereo deve tornare indietro”

Un aereo EasyJet costretto invertire la rotta e fare un atterraggio di emergenza. L’aereo ha fatto un giro intorno alla regione parigina prima di fermarsi sulla pista dell’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle

Una notizia, che ha dell’incredibile: “Il pilota ha dimenticato di effettuare il controllo tecnico, l’aereo deve tornare indietro“. È questo l’ordine lanciato dalla torre di controllo all’Airbus A320 della compagnia britannica EasyJet decollato lunedì 24 luglio 2023 dall’aeroporto Parigi-Charles de Gaulle, a Parigi, e diretto a Palermo. Il volo è stato costretto a invertire la rotta venti minuti dopo la partenza e fare un atterraggio di emergenza perché i controllori si erano accorti che il pilota ha dimenticato di effettuare il controllo tecnico e, quindi, non aveva ancora ottenuto l’autorizzazione al decollo. Con un ritardo di oltre tre ore, i passeggeri sono riusciti ad atterrare a Palermo,  in prima serata. Nel dettaglio il volo EJU4565, che doveva arrivare alle 15:15, non è potuto arrivare fino al tardo pomeriggio in Italia. Dopo il decollo, l’aereo “doveva tornare a Parigi Charles de Gaulle” per “effettuare un’ispezione tecnica”. Gli assistenti di volo lo hanno poi indicato in pieno volo, provocando la costernazione dei suoi passeggeri: “Abbiamo dovuto tornare su questo volo, qui a Charles de Gaulle, a causa di un’ispezione che non era stata effettuata. Ci sono regolari ispezioni in aeronautica per la sicurezza. Ce ne sono molte. Ce n’è una che dovevamo fare su questo aereo. Ci scusiamo ancora per questo”. Il controllo tecnico è obbligatorio affinché un aeromobile sia autorizzato a volare. Come mostra il sito FlightRadar24, dopo essere decollato alle 12:50, l’aereo ha fatto il giro della regione parigina prima di atterrare sulla pista e sbarcare i suoi passeggeri. Le squadre della compagnia hanno poi distribuito ai passeggeri “buoni ristoro di 9 euro” tenendoli informati. Finalmente i passeggeri, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,   hanno potuto decollare per la Sicilia a fine pomeriggio con un altro aereo ed atterrare a Palermo con oltre tre ore di ritardo.

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