17 Feb 2023
WINTER SCHOOL 2023, STRATEGIE VACCINALI ED IMPATTO SULLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE NEGLI ADULTI
Paziente Diabetico e vaccinazioni: un tema socialmente rilevante tra esperienze concrete e uno sguardo al futuro
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale per la sostenibilità del sistema welfare a partire dalle strategie vaccinali: se ne è parlato a Pollenzo nella due giorni organizzata da Motore Sanità nel corso della Winter School 2023. Al dibattito hanno preso parte Salvatore Endrio Oleandri, Direttore S.C. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, ASL Città di Torino; Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino e Commissario Azienda Sanitaria Zero Regione Piemonte; Maria Carla Cestari, Responsabile Di.P.Sa – Direzione Professioni Sanitarie – Area Professioni Sanitarie della Riabilitazione Tecniche e della Prevenzione; Paolo Morato, Referente Area Vaccini FIMMG Piemonte; Mara Scagni, Segretaria regionale Cittadinanzattiva Piemonte; Carlo Signorelli, Presidente del NITAG – Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni.
“I Medici di Medicina Generale (MMG) rappresentano il primo riferimento di salute per il cittadino – ha detto Paolo Morato -. La strategia vaccinale del MMG è complessa e articolata e si esplicita, in relazione alle vaccinazioni dell’adulto, nel conoscere quali vaccini può effettuare nei singoli contesti regionali, nell’identificazione dei soggetti a rischio per determinate patologie, nel conoscere quali tra questi pazienti può vaccinare, nell’invitare proattivamente i pazienti, nell’organizzare le sedute vaccinali, nell’individuare il vaccino più appropriato per i singoli pazienti e infine nel selezionare i pazienti da inviare ai Servizi Vaccinali delle ASL di pertinenza. Oltre a ciò, è strategico per tutti gli operatori sanitari, implementare l’offerta vaccinale nei confronti delle donne in età fertile, della popolazione anziana, dei fragili, dei pazienti ospiti delle strutture residenziali e di lungodegenza e di pazienti affetti da malattie croniche”.
“L’esperienza maturata nella gestione della vaccinazione anti-Covid19 ha dimostrato – ha spiegato Picco– quanto fosse venuta meno, negli anni pre-pandemia, la cultura della vaccinazione e della promozione delle campagne di immunizzazione. I peggiori esiti si sono avuti nella popolazione adulta, fragile e anziana evidenziando quanto le stesse coorti risultassero poco immunizzate, in generale ed in particolare verso le infezioni a cui risultano potenzialmente più esposti. Parallelamente, la macchina vaccinale anti-Covid-19, ha evidenziato che possono essere implementati modelli più efficienti e friendly. Asl Città di Torino dal mese di settembre 2022 ha attuato una modalità di erogazione innovativa: presso l’hub vaccinale dell’Ospedale San Giovanni Bosco per la popolazione target (65-70aa) e fragile è stato attivato l’accesso diretto per la vaccinazione per Herpes Zoster e Pneumococco e contestualmente lo ha proposto anche ai cittadini convocati per la vaccinazione Covid. Risultati ottenuti fino al 31/12 sono state inoculate oltre 10.500 dosi di Herpes e 8500 di Pneumococco. Le parole per il cambiamento: informazione, innovazione, accessibilità, diversificazione dell’offerta”.
“La pandemia ha lasciato debiti di salute anche in campo vaccinale– ha aggiunto Signorelli-. Infatti, c’è stata una riduzione delle coperture vaccinali soprattutto nell’adolescenza e negli adulti che, con l’eccezione dell’antinfluenzale nel 2020, hanno segnato riduzioni anche rilevanti. Il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, attualmente all’esame finale della conferenza Stato-Regioni, rappresenta uno stimolo per raggiungere gli obiettivi di copertura a suo tempo previsti nel 2017, combattere la crescente esitazione vaccinale attraverso campagne informative mirate e iniziative di ‘health literacy’ ed estendere l’offerta rispetto al passato, anche con l’erogazione da parte di altri soggetti come farmacie e ospedali”.